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[Sottosuolo dal mondo] The Taint |
Scritto da Marco Andreoletti | |||
Thursday 16 June 2011 | |||
Genere Horror, Commedia In breve Dagli Usa, un'autoproduzione esplosiva, che mette in scena un’epidemia di misoginia tra fanatici del fitness, amazzoni armate, scienziati pazzi e fiumi di sangue.
Genere Horror, Commedia Regia Drew Bolduc, Dan Nelson
Recensione
Sono diversi i motivi per cui si evitano accuratamente certi prodotti: quando dal trailer si percepisce che il pedale del trash è ben bloccato con un mattone viene quasi automatico pensare ad un umorismo da bambino stupido (geyser di sangue ma nessun riferimento al sesso), digitale di bassa lega e zero profondità. Per fortuna che, con The Taint, si è lontanissimi da tutto questo. L’esordio dietro la macchina da presa da parte di Drew Bolduc (anche grandioso protagonista) e Dan Nelson è una scoreggia tirata al momento e nel posto giusto. Dite quello che volete ma ci vuole talento anche per questo. Dietro l’apparente indulgenza verso lo splatter e il nonsense questo piccolo, grande film nasconde una riflessione lucida e spietata sulla misoginia strisciante dei nostri anni. Esattamente come succede in South Park la carica dissacratoria è talmente dirompente da coinvolgere anche i suoi stessi autori. Così si seppellisce il lato serio e spietato dell’opera sotto una quantità sconsiderata di peni esplosivi e macchiette comiche. A una tesi piuttosto seria, fa da contraltare una Tromata (post Gunn) come non se ne vedeva da tempo, con tanti di quei riferimenti a pornografia e omosessualità repressa da fugare ogni dubbio sulle vere intenzioni dei due registi/sceneggiatori. The Taint racconta di un’epidemia di misoginia diffusa da un siero introdotto nelle acque di una tranquilla cittadina. Lo spettatore seguirà il pellegrinaggio (con tanto di folgorazione messianica sulla via di Damasco) di Phil O'Ginny, il ragazzo più figo della scuola. Un personaggio spassoso, totalmente fuori parte nella sua idiozia e nella sua incapacità di rapportarsi agli eventi. Attorno a lui graviteranno gang di fanatici del fitness, amazzoni munite di fucile a pompa, scienziati pazzi perennemente ubriachi e fiumi di sangue. Tutto girato in un digitale splendido, reso ancora più prezioso da una fotografa che non ci si crede. Completa l’opera un montaggio tra il grezzo e l’epilettico. Unico punto dell’opera in cui non si capisce se il risultato sia quello voluto o frutto del puro caso. Umorismo caustico, mancanza totale di buon gusto, grandi personaggi, un bel po' di sangue e un gran filotto di gag riuscitissime. Tutto scritto, girato e prodotto in totale autonomia, con un budget prossimo allo zero. E in più il dvd ti arriva a casa arricchito da un artwork strepitoso, fotocopiato su carta rosa (idea stupenda, trasudante underground più di mille altre boiate viste in giro). Una delle numerose opzioni date allo spettatore per godersi il film. A questa infatti vanno aggiunte ben tre modalità di download (HD, Ultra HD e SD) e la gloriosa VHS (trasparente e autografata, stampata in 88 copie). Bolduc e Nelson riescono così ad aggirare ogni problema di distribuzione o censura, semplicemente vendendo The Taint per conto loro e curandone con minuzia ogni aspetto. Il risultato è il film più vivo, frizzante e libero che mi sia capitato di vedere in questi primi mesi del 2011. Ne voglio ancora. (Marco Andreoletti)
INTERVISTA AI REGISTI Ho trovato The Taint un film molto politico, in una maniera che ricorda un po’ John Waters. Nello specifico ci ho visto una riflessione su come ormai la violenza sia del tutto accetta nella sfera sessuale, partendo proprio dal porno.
Ho adorato come tutto nel vostro film trasudi amore per l’underground. L’artwork fotocopiato, la distribuzione in VHS… è un omaggio al vostro retaggio culturale o una mera scelta d’immagine?
Phil O’Ginny (il protagonista di The Taint) è un personaggio assolutamente fantastico. Divertente ma mai parodistico, assurdo ma pieno di riferimenti a tipologie di persone che incontri ogni giorno. Come è nato Phil? Lo incontreremo nuovamente in futuro?
A quanto ammonta il budget di The Taint? Come avete fatto a dargli un aspetto così professionale? Non sembra affatto uno di quegli orribili film a budget zero girati in digitale che tutti cercano di vendere come “il nuovo cult movie che non potete perdervi”! Prossimi progetti?
Trailer
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