Il Film
CARATTERISTICHE DEL FILM:
Stile: classico
Ritmo: film lento con qualche momento di tensione
Tensione: alta
Brividi: il fattore paura è prepotente.
Emozione: dramma noir a tinte horror
Azione: discreta, in pieno stile noir
Violenza: molta, se si considerano gli standard dell’epoca
Recensione:
Val Lewton, Jacques Tourneur e la nascita del cinema di genere americano
Quando Val Lewton divenne responsabile del Reparto B della RKO nel 1942, nessuno avrebbe mai immaginato il successo che quei film di nicchia nati sotto la sua supervisione avrebbero ottenuto nel giro di poco, pochissimo tempo. Così, quello stesso anno, Lewton produsse il suo primo film noir a tinte horror, Il bacio della pantera, dell’allora quasi esordiente Jacques Tourneur, che ottenne un successo tale da spingerlo a produrre, nel 1943, altri due film dello stesso regista, Ho camminato con uno zombie e L’uomo leopardo.
Girato con il caratteristico bianco/nero dei film di Lewton (dai toni fortemente contrastati), che conferisce alle pellicole un effetto cinematografico molto inquietante e misterioso, in cui a prevalere sono i giochi di luci ed ombre, L’uomo leopardo racconta la storia di Jerry Manning, un impresario di un piccolo villaggio del New Mexico, che decide di affittare un leopardo ammaestrato nella speranza di risollevare lo spettacolo della sua fidanzata Kiki, bellissima ballerina e cantante di cabaret. Quando però, nella serata di debutto, il leopardo scappa via dal night club, il panico si diffonde per tutta la città fino all’inevitabile, tragico epilogo (con un finale a sorpresa).
Avvalendosi di un budget piuttosto elevato per l’epoca (il film è costato circa 150.000 dollari), L’uomo leopardo è uno dei primi film in grado di mescolare il genere horror al noir, pionieristico nel delineare alla perfezione la figura dell’assassino seriale (il che lo renderebbe perfino un proto-slasher). Non solo, all’inizio degli anni 40 gli Stati Uniti sono vittima di numerosi crimini seriali, alcuni dei quali a sfondo sessuale. Il successo di film come come L’uomo leopardo e Il bacio della pantera si deve in parte a questo: andare al cinema era un po’ come rivivere il brivido della realtà di allora.
Poetico, elegante, raffinato, L’uomo leopardo fa parte di quel cinema perduto e ritrovato che ha costruito la storia della tensione cinematografica nel corso degli anni. L’intera trilogia del duo Lewton/Tourneur (Il bacio della pantera, Ho camminato con uno zombie e L’uomo leopardo) rappresenta uno dei capitoli fondamentali della storia del cinema tout court, non soltanto horror o noir. La cura estrema delle ambientazioni, della fotografia e la predilezione di una regia non convenzionale fanno di questo film uno dei veri gioielli del cinema mondiale. Assolutamente imperdibile. (Luna Saracino)
Da notare- Il leopardo utilizzato per questo film è lo stesso che compare anche nel film Il bacio della pantera.
Perché su Bizzarro- L’uomo leopardo è il terzo capitolo di una trilogia che risulta pionieristica nel delineare alla perfezione la figura dell’assassino seriale
Film (più o meno) simili: Il bacio della pantera (1942), Ho camminato con uno zombie (1943)
Edizioni home video disponibili
NOTE:
Edizione italiana: DVD Terminal video
Scheda del film a cura di: Luna Saracino