Il Film
CARATTERISTICHE DEL FILM:
Stile: ipersaturo, videoclipparo
Ritmo: eccessivamente adrenalinico
Tensione: altalenante
Erotismo: non proprio edificante
Azione: bene la prima parte
Recensione:
Quando la comunità web diventa grasso che cola
Un detective rozzo e brutale - in particolare quando fa sesso con la fidanzata - contro uno psicopatico faccia d'angelo che ha la passione per le donne obese e le nutre fino alla morte, riprendendo con una webcam. Tutto visibile su un sito internet dove si arrivano a fare anche scommesse crudeli.
Questo in sostanza il plot narrativo di Feed , pellicola del 2005 diretta da un autore particolare e scostante come Brett Leonard, noto per aver esordito con un piccolo cult horror come The Dead Pit e per essersi distinto anni dopo con la cyber trasposizione (molto alla lontana) del racconto di Stephen King Il Tagliaerbe in cui, da vero pioniere della settima arte, esplorava i confini della realtà virtuale con un film non eccelso ma comunque seminale. In Feed , Leonard sfrutta le sue esperienze come regista di Videoclip per elargire un thriller malato dai colori ipersaturi atti a patinare una confezione sporca e degradata, con l'intento, stavolta, di condurre lo spettatore nell'inferno delle perversioni umane da nuovo millennio. Perversioni che diventano possibilità di interazione tra persone unite dalla stessa ossessione, anche la più bizzarra come il nutrimento forzato di una donna impossibilitata a muoversi, e che dipendono da un trauma infantile come ci mostra il film in un continuo e stancante flashback.
Vera vittima di quest'opera è ovviamente lo stomaco, anche se meno di quanto ci si potrebbe aspettare; certo l'ultima mezz'ora mette a dura prova le nostre interiora ma è anche vero che da sei anni a questa parte, dopo Feed , al cinema si è visto ben di peggio. Resta la neanche tanto velata critica al sistema consumistico, che diventa una sorta di selezione razziale in cui chi consuma di più sopravvive agli altri. Accantonata però la bizzarria del tema trattato, decisamente originale ed unico elemento vero di interesse, il film torna ad essere un thriller alquanto dozzinale in linea con i gusti e l'estetica post 2000, già oggi invecchiato prematuramente e, purtroppo, neanche tanto bene. (Dr. Satana)
Da notare- Ovviamente tutta la ciccia addosso a Gabby Millgate è finta, l’attrice australiana ha esordito nella memorabile interpretazione della sorella scema di Toni Collette nel film rivelazione Le Nozze di Muriel .
Perché su Bizzarro- La messa in scena delle perversioni stile nuovo millennio trova qui il suo vero canto del cigno.
Film (più o meno) Simili: Seven (1995), Nella rete del serial killer (2008), Martyrs (2008)
Trailer
VIDEO
NOTE:
Edizione italiana: DVD 20th Century Fox Home Entertainment
Scheda del film a cura di: Dr. Satana